Sunday morning a casa Broche
Continuando la loro colonizzazione performativa che va da sfumature elettroshock ad allucinazioni-del-giorno-dopo, i BROCHE appaiono simultaneamente in realtà dell’intrattenimento diverse con l’ultima puntata della loro soap-pop-opera: Sunday morning a casa Broche.
Per rasserenarli dall’Incubo delle perle (puntata precedente), l’istitutrice dei fratellini Broche, li ha portati nella regione della Loira per acquistare ad un’asta il nuovo guardaroba delle loro bambole. Girovagando per i boschi a raccogliere petali per le gelatine della domenica questa volta si imbattono in una masnada di Willi che tendono una corda di perle.
La segretaria dei Broche, i giocattoli e l'istitutrice cominciano a chiamare i bambini che rincorrono le Willi, ma loro corrono, corrono e saltellano seguendo le perle, sino a quando arrivano alla casa di fragole.
Si fanno scaletta l’un l’altro entrano dal pollaio, le galline di fragola cominciano a fare un girotondo attorno a loro, ma avvistati i vasetti in salotto i due monelli corrono nella stanza stipata di marmellate. Nel vaso più grande, davanti al camino c’è rinchiusa in conserva una signora.
“Che bella” esclamano i bambini, “ma chi sei?”
“Giselle” risponde lei “se rompete il vaso vi insegnerò a giocare. E si voi fratellini Broche fate del gioco uno stile di vita, ma io vi insegnerò cosa vuol dire giocare da bimbi e non da grandi. Perchè i grandi giocano da bimbi e i bimbi giocano da grandi. Ed io vi insegnerò a giocare da grandi”.
La gestazione è continua, e di performance in performance si va costruendo il nuovo appuntamento di stile con la presentazione della loro linea vintage in passerella, mentre si ri-costruisce il nuovo spazio performativo quotidiano.